ELETTROSMOG: I RISCHI

L’inquinamento elettromagnetico (elettrosmog) e la conseguente esposizione ai campi elettromagnetici non ionizzanti tende sempre a crescere a causa dell’introduzione nell’ambiente di nuove e svariate sorgenti artificiali come ad esempio impianti di telecomunicazioni, dispositivi elettronici Wi-Fi, telefoni cellulari, linee elettriche ad alta tensione. Mentre sono noti gli effetti acuti che si verificano a livelli di esposizione molto elevati, i risultati di varie ricerche scientifiche non hanno fornito indicazioni univoche sull’insorgenza di effetti nocivi per la salute da esposizioni a lungo termine a bassi livelli di esposizione.

Il risultato di tale dibattito è evidente se si considera che nel 2002 l‘Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha classificato i campi magnetici a bassa frequenza e successivamente i campi elettromagnetici a RF (2013) tra i possibili cancerogeni (come il caffè, il carburante diesel, piombo, stirene, alcune terapie ormonali)per i quali si riscontra un debole legametra l’esposizione a campi elettromagnetici e un aumentato rischio di tumori.

La sentenza dello scorso 30 marzo 2017 del tribunale di Ivrea ha riconosciuto il legame causale tra l’uso scorretto del cellulare e lo sviluppo di un tumore benigno ma invalidante al cervello. Lo studio epidemiologico denominato “INTERPHONE”, promosso e coordinato dallo IARC e realizzato in 13 Paesi tra i quali l’Italia, ha fornito indicazioni in merito ad un aumentato rischio di glioma nelle persone che utilizzavano in modo intensivo il telefono cellulare.

Inoltre, il rapporto “Bioinitiative 2012”, compilato da ricercatori di diversi paesi mondiali, allerta sui possibili gravi rischi per la salute, soprattutto nei bambini, causati da esposizione a lungo termine a radiazioni elettromagnetiche.

Anche a livello politico ci sono alcune prese di posizione. A tale scopo, si evidenzia che:

In Francia la legge 2015-136 del 9 febbraio 2015 vieta l’uso del Wi-Fi negli asili nido e nelle scuole materne e ne limita fortemente l’accensione nelle scuole primarie per proteggere i bambini dai potenziali danni di lungo termine provocati da tali emissioni elettromagnetiche

A Cipro il Ministro dell’Educazione e della Cultura. Decreta lo spegnimento del Wi-Fi nelle scuole materne e raccomanda di non installare reti Wi-Fi nelle scuole primarie dando preferenza alle reti cablate

A Taiwan è stata approvata una legge che prevede multe consistenti per i genitori che non vigilino su un uso moderato delle apparecchiature elettroniche da parte dei propri figli

In Belgio una legge federale impone normative più severe per limitare l’esposizione alle onde elettromagnetiche

Il governo israeliano adotta diverse misure per ridurre l’esposizione, soprattutto dei bambini, alle radio frequenze

Anche a livello politico i sono alcune prese di posizione. A tale scopo, si evidenzia che:

In Francia la legge 2015-136 del 9 febbraio 2015 vieta l’uso del Wi-Fi negli asili nido e nelle scuole materne e ne limita fortemente l’accensione nelle scuole primarie per proteggere i bambini dai potenziali danni di lungo termine provocati da tali emissioni elettromagnetiche

A Cipro il Ministro dell’Educazione e della Cultura. Decreta lo spegnimento del Wi-Fi nelle scuole materne e raccomanda di non installare reti Wi-Fi nelle scuole primarie dando preferenza alle reti cablate

A Taiwan è stata approvata una legge che prevede multe consistenti per i genitori che non vigilino su un uso moderato delle apparecchiature elettroniche da parte dei propri figli

In Belgio una legge federale impone normative più severe per limitare l’esposizione alle onde elettromagnetiche

Il governo israeliano adotta diverse misure per ridurre l’esposizione, soprattutto dei bambini, alle radio frequenze

CAMPI ELETTROMAGNETICI

I campi elettromagnetici (CEM) sono presenti ovunque nell’ambiente e sono generati da sorgenti sia naturali sia artificiali. I parametri fisici importanti da prendere in considerazione sono la frequenza (Hertz); il livello di potenza (Watt o dBm); la distanza dalla sorgente; la durata dell’esposizione al CEM. Sulla base della frequenza i CEM interagiscono in maniera diversa con la materia vivente. Più è elevata la potenza del CEM, maggiore è la sollecitazione sul corpo umano. In generale, maggiore è la distanza che l’onda elettromagnetica deve “percorrere”, maggiore è la potenza che occorre fornire. E’ come se per farci sentire ad una distanza maggiore alzassimo la voce. Come nel caso dei segnali acustici, l’orecchio è sollecitato sia da molte sorgenti a bassa intensità sia da poche ad alta intensità sonora, allo stesso modo il corpo è sollecitato in casa sia da molte sorgenti a bassa intensità (Wi-Fi) sia da poche sorgenti ad alta intensità (il telefonino in fase di chiamata, il cordless). Più si è lontani dalla sorgente minore è l’esposizione ai campi elettromagnetici irradiati.

Il tempo di esposizione ai campi elettromagnetici è un moltiplicatore degli effetti inquinanti. Pertanto, è indispensabile valutare in modo accurato il livello di esposizione nei luoghi in cui si permane consecutivamente per molte ore, (ufficio, stanze da letto, ecc.).
Secondo alcuni studi, alcuni effetti dell’esposizione all’elettrosmog sono più significativi in determinate fasce d’età (bambini ed adolescenti).
Quindi mantenere la giusta distanza dalla sorgente di campo elettromagnetico ed evitare lunghe esposizioni può efficacemente ridurre glie effetti di questa tipologia di fonti di elettrosmog.
Il telefonino consente una comunicazione senza fili con la stazione base presente nella cella (sistema cellulare). Durante la chiamata è la principale fonte di elettrosmog in indoor. Le stazioni radio base della telefonia, come i ripetitori dei sistemi di telecomunicazione (radio, televisione) sono invece sorgenti outdoor.

Livello di potenza trasmessa espressa in:
dBm

Potenza massima trasmessa espressa in:
Kw – W -mW

Sorgente:
RADIO
80 dBm – 100 Kw

Sorgente:
FORNO A MICROONDE
60 dBm – 1 Kw

Sorgente:
TELEFONINO
33 dBm – 2 W

Sorgente:
WIFI
23 dBm – 200 mW

Sorgente:
BLUETOOTH
20 dBm – 100 mW

Sorgente:
PC
80 dBm – 100 Kw