INDOOR AIR
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10 CONSIGLI PRATICI PER RIDURRE L'ESPOSIZIONE ALL'INQUINAMENTO INDOOR
L’inquinamento dell’aria indoor da parte di agenti chimico-fisici ha effetti sul sistema respiratorio, provoca allergie e asma, ma anche disturbi a livello del sistema immunitario.
Gli agenti biologici inquinanti negli spazi indoor sono molto eterogenei e comprendono pollini e spore delle piante, batteri, funghi, alghe e alcuni protozoi. La loro presenza è ricollegabile a un eccesso di umidità e ad una ventilazione inadeguata. La ventilazione riduce la concentrazione degli inquinanti, sia chimici sia biologici, e permette di controllare la temperatura e l’umidità all’interno degli edifici. Infatti, sono numerosi gli studi che hanno individuato una relazione tra la ventilazione delle case e le condizioni di salute delle persone che le abitano.
Tenere sotto controllo le condizioni microclimatiche delle abitazioni evitando temperatura ed umidità elevate;
Areare gli ambienti più volte durante la giornata per evitare un accumulo degli inquinanti sia gassosi, sia in fase particolata
(aprire le finestre per brevi periodi almeno 2-3 volte al giorno per 5 minuti);
Utilizzare sempre l’aspirazione mediante ventola quando si cucina ed aprire le finestre per evitare l’aumento dell’umidità.
Areare il locale cucina dopo aver cucinato;
Effettuare una corretta manutenzione degli impianti di condizionamento
(soprattutto se non correttamente funzionanti, perché in questo caso non garantiscono un ricambio di aria adeguato, consentendo la penetrazione di inquinanti dall’esterno e fornendo anche un terreno favorevole per la coltura di muffe e batteri);
Rimuovere immediatamente le muffe utilizzando candeggina, nel caso in cui compaiano;
I prodotti per la pulizia della casa (inclusi i deodoranti per gli ambienti) che vengono proposti oggi in grande quantità e che vengono largamente pubblicizzati non vanno utilizzati o comunque vanno usati con grande moderazione perché contengono solventi organici volatili (VOC come acetone, benzene, etilbenzene, formaldeide, ecc.) che vengono rilasciati durante il loro utilizzo. Si consiglia quindi di utilizzare per la pulizia quotidiana prodotti quali candeggina, ammoniaca, aceto e bicarbonato (areando ovviamente sempre gli ambienti durante le operazioni di pulizia);
Rimuovere dalle abitazioni i tappeti che sono ricettacolo di polvere, soprattutto nel caso in cui in casa vivano bambini o persone soggette ad allergie;
Utilizzare aspirapolveri di buona qualità che non rilascino polveri durante l’ utilizzo;
Nel caso in cui si utilizzi legna come fonte di riscaldamento domestico porre grande attenzione al tipo di impianto di combustione. La legna emette infatti grosse quantità di materiale particolato incluse alcune sostanze tossiche per l’uomo (in particolare IPA, idrocarburi policiclici aromatici, tra i quali il benzo(a)pirene che è riconosciuto quale cancerogeno certo dalla IARC, Associazione Internazionale per la Ricerca sul Cancro); vanno in particolare evitati i caminetti aperti ai quali vanno preferiti caminetti chiusi o stufe a pellet (il pellet in ogni caso è caratterizzato da emissioni nettamente inferiori rispetto alla legna);
Bandire da abitazioni e luoghi di lavoro il fumo prodotto da combustione di tabacco, in modo da evitare l’esposizione delle persone al fumo passivo; limitare l’uso di candele.